Spesso e volentieri si sente parlare di poker cash game e ci sono diversi appassionati di questa disciplina che vorrebbero capire meglio le principali caratteristiche di questa particolare versione. Di conseguenza, la prima cosa da fare è quella di dare un’occhiata alla definizione di cash game: si può considerare come la forma basica di questa disciplina e ha dinamiche totalmente differenti in confronto a quelle che caratterizzano sia i tornei che i sit & go.
Definizione di poker cash game
Nello specifico, prima di iniziare a giocare, è molto importante avere le idee perfettamente chiare in merito al significato di poker cash game. Quando si parla di cash game, infatti, si fa riferimento alla versione più basica possibile del mondo del poker. Si tratta di una versione in cui, i giocatori che vogliono sedersi ai tavoli dovranno mettere in conto, a parte la presenza di tetti massimi o minimi da rispettare in relazione al livello di gioco, che non ci sarà alcuna quota di iscrizione stabilita in precedenza, come invece accade nei tornei MTT oppure nei tornei sit & go. DI conseguenza, ecco che il monte chips che riceveranno i giocatori sarà pari, dal punto di vista nominale, all’importo che si avrà intenzione di investire. Tutto questo comporta necessariamente di fare delle scelte: in una singola sessione, infatti, non serve mettere le mani sull’intero importo di chips degli avversari, ma si avrà la possibilità di ritirarsi in qualsiasi momento.
I tipi di tavoli nel poker cash game
Nella maggior parte dei casi, le piattaforme che permettono di giocare con il poker cash game mettono a disposizione dei tavoli con dei limiti di iscrizione veramente ridotti all’osso, in cui anche il buy-in minimo è decisamente basso, ma ovviamente si può salire, fino a trovare buy-in massimi pari pure a 1000 euro. ciascun giocatore, di conseguenza, ha piena libertà di individuare il tavolo cash che risulta essere maggiormente in linea con quello che è il bankroll che si è scelto di avere a disposizione.
Tra le principali caratteristiche del poker cash game troviamo certamente anche quella che si riferisce al quantitativo di giocatori che è presente in ogni tavolo. Ciascun giocatore, di fatti, ha ampia libertà di scelta, potendo decidere se prendere parte a tavoli full ring oppure short handed. La principale differenza tra queste due versioni è legata al quantitativo massimo di giocatori che possono prendere parte al match. I tavoli short handed, infatti, sono in grado di prevedere la presenza, al massimo, di sei giocatori. In questa modalità di gioco, serve considerare un range di mani decisamente differenti in confronto a un tavolo che comporta la presenza di un numero superiore di giocatori. È chiaro che anche la gamma di mani con cui entrare nel gioco sarà decisamente più bassa e, al tempo stesso, mani che si considerano di solito poco influenti quando ci si siede a un tavolo full ring, possono avere un’influenza e un valore differenti quando ci si trova ad un tavolo short handed. I tavoli full ring, al contrario, si caratterizzano per poter coinvolgere fino a un numero massimo pari a 9 o 10 giocatori.
Infine, è giusto approfondire anche la questione dell’heads up cash. Si tratta di una particolare modalità di cash game, che si svolge prettamente tra due giocatori. Una versione da cui, come si può facilmente intuire, deriva anche dalla denominazione, con un vero e proprio testa a testa tra i due utenti. In questa particolare versione di cash game, ecco che ci sarà comunque la possibilità di prendere parte a tavoli differenti in base alla somma che si ha intenzione di investire.
Cosa cambia tra il poker cash game e i tornei
Cerchiamo di comprendere in maniera un po’ più approfondita quali sono le principali differenze che intercorrono tra il poker cash game e i vari tornei. Sotto il profilo regolamentare, è necessario mettere in evidenza come le regole del poker non sono poi così differenti. Le uniche diversità sono legate unicamente all’ambito disciplinare.
Nel poker cash game è bene sottolineare come ciascuna mano presenta un’importanza che è fine a sé stessa. Si tratta di una differenza senz’altro molto lampante, visto che si riferisce al fatto di mettere le mani su certe chips da parte di un giocatore tenendo in considerazione quello che è il valore degli stack che hanno in mano i vari avversari.
In tal senso, è abbastanza facile intuire come ciascuna mano presenta una mano che è chiaramente fine a stesso, con il valore del proprio saldo chips che non va in alcun modo a influenzare il gioco che viene messo in pratica da parte degli avversari, che non subiranno alcun condizionamento in merito alle varie scelte da prendere e, nello specifico, eventualmente la vincita che saranno in grado di realizzare non sarà in alcun modo legata alla vincita di un altro giocatore.
Un’altra differenza degna di nota è rappresentata dal valore nominale delle varie chips che ci sono in palio. Come è già stato messo in evidenza, infatti, nel momento in cui un giocatore prende parte ad una partita cash, le chips vengono acquisite si caratterizzano per avere un valore che è in tutto e per tutto nominale. Facciamo un esempio per comprendere ancora meglio la situazione. Seduti a un tavolo con dei livelli pari a 1 e 2 euro, se si chiede al dealer di darci 200 chips, il valore di queste ultime sarà pari a 1 euro ognuna. In un torneo tutto questo non succede, dal momento che, rispetto a una quota di iscrizione stabilita in un certo importo, il giocatore riceverà uno stack corrispondente al monte chips che è stato definito precedentemente da parte di chi organizza il medesimo torneo.
Occhio, infine, anche allo stack di partenza. In tanti tornei, infatti, i giocatori sono soliti sborsare una quota di iscrizione che non può variare, grazie alla quale acquisiscono il diritto di prendere parte al torneo e a quest’ultimo ogni giocatore avrà il medesimo stack di partenza. All’interno di un tavolo cash game, ciascun utente dà il via alla partita decidendo in base a considerazioni personali la posta con cui sedersi al tavolo, sempre nel rispetto dei limiti minimi e massimi imposti dal torneo stesso.